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La tua felicità dipende da te: scegli di essere felice
Mi sono già occupato del rapporto che c’è tra obiettivi, successo e felicità nella Pillola 117, una delle più lette in assoluto. Da sempre il tema della felicità mi affascina, perché ho conosciuto persone ricche e di successo che non sapevano nemmeno cosa fosse la felicità, tanto vivevano sempre incarognite con l’Universo, e persone modeste, che conducevano una vita routinaria, ma radiose e sprizzanti di gioia contagiosa.
È uscito il libro “Pillole di Coaching” (60 Esercizi e 40 Domande Potenti)
Che emozione! Ho tra le mani il numero ZERO del mio ultimo libro, il tanto atteso “Pillole di Coaching”.
Ne sento il profumo, mi piace la consistenza della carta e della copertina, scelte con tanta cura, e mi godo la qualità della stampa a colori.
«Siate coach di voi stessi» (Intervista a tutto campo sulla rivista “Forme”)
Il numero 17 della rivista “Forme”, appena uscito, contiene una bella intervista a tutto campo che ho rilasciato a Virna Bottarelli. Mi ha contattato qualche mese fa e mi ha rivolto domande che avevano fatto vibrare le corde giuste, così le ho raccontato alcuni aspetti della mia vita che mai avevo rivelato prima d’ora. Leggila, se ti va, e fammi sapere cosa ne pensi...
Pillole di Coaching. 60 Esercizi di allenamento mentale + 40 Domande Potenti = 100 per 100 nello sport e nella vita
Com’è andato il ripasso accelerato delle 199 Pillole, sfornate dal 1° settembre 2014 al 4 aprile 2022, che ti ho proposto con la Pillola 200? Spero di averti strappato almeno un sorriso, perché per produrre quei 10 minuti di video il mio staff ed io ci siamo impegnati in modo certosino per settimane, ma ne è valsa la pena!
Il Mental Coach dà i... numeri! (Due milioni di ragioni per dirvi grazie)
“Il Mental Coach è impazzito”. In quante Pillole hai sentito il mio alter ego rivolgersi a me con queste parole, un tantino ingenerose, diciamocelo. L’ultima volta è successo nella 191, quella in cui parlavo della “Sindrome di Forrest Gump” e tiravo in ballo i metri, i centimetri e persino un vaccino... Oggi però il Mental Coach non soltanto è impazzito, ma dà letteralmente i numeri! Il primo è tondo tondo: 200.
Gli omega 3: un Integratore… Vincente (Cuore e cervello in piena forma)
Il primo luglio 2020 ho aperto la mia “Zona Vincente”. Come ho già spiegato in questa Pillola, si tratta di una linea di integratori realizzati con ingredienti di elevatissima qualità, pensati per l’eccellenza delle prestazioni. L’idea di entrare nel mondo dell’integrazione alimentare è maturata nel corso degli anni, perché quasi tutti gli atleti che hanno affrontato il metodo di allenamento mentale “Atleta Vincente”, tramite il videocorso AtletaVincente.com oppure direttamente con me, grazie al PerCorso di Sport Coaching Top, prima o dopo mi hanno chiesto indicazioni sull’uso corretto degli integratori, immaginando che potessi farlo in virtù della mia esperienza personale. Un bel giorno, non potendone più di continuare a segnalare questo o quell’articolo, più o meno blasonato che fosse, ho deciso che era giunto il momento di fare il salto di qualità, sviluppando, producendo e vendendo, senza intermediari, integratori specifici e innovativi. I riscontri diretti e le recensioni ricevute tramite il sito ZonaVincente.com sono a dir poco commoventi, ma dall’analisi dei dati di vendita dei primi 25 giorni di attività è emerso un fatto che mi ha letteralmente spiazzato: il nome dell’integratore in cima alla lista dei prodotti più venduti!
La “Zona” dell’Atleta Vincente (Integratori per l’eccellenza delle prestazioni sportive)
Nel mio libro “Atleta Vincente”, ormai diventato un bestseller (e al proposito ti ricordo che puoi averlo in omaggio, con la mia dedica, tramite il videocorso AtletaVincente.com), affermo che le strategie e le tecniche per diventare campioni nello sport e nella vita, condensate in 47 Pillole di Coaching, le ho sperimentate e messe a punto in oltre 35 anni di esperienza, tra sport e professione, e continuo a perfezionarle giorno dopo giorno. Anche il progetto “Zona Vincente” è frutto di un duro lavoro. Sono stati necessari anni di ricerca, infatti, perché la mia idea iniziale di sviluppare prodotti con caratteristiche uniche era una sfida al limite dell’impossibile…
L’alimentazione dell’Atleta Vincente (Come nutrirsi per affrontare gare di resistenza)
Ho già parlato di alimentazione nella Pillola 128. Torno sul tema perché da quando ho sfornato la Pillola a oggi sono stato contattato da centinaia di atleti che mi hanno chiesto “consigli” su come potenziare le loro prestazioni migliorando l’alimentazione. Ribadisco che non sono un medico nutrizionista, quindi il mio livello di osservazione era all’epoca e resta oggi quello dei principi di base del coaching nutrizionale, ovvero dell’“educazione alimentare”, regole fondamentali che ogni atleta e, più in generale, ogni persona dovrebbe conoscere.
Sport e divertimento (Sorridi e Semplifica, e il Successo arriva Senza Sforzo)
«Massimo, parlaci dell’amore per il gioco. Ovvero, la differenza tra l’amore per il gioco e l’aggressività negativa o inutile». È il suggerimento che ho trovato tra i commenti alla Pillola 157, che accolgo con piacere, anche perché il “sano divertimento” è un mio cavallo di battaglia. Quando spiego la tecnica della bolla di energia, per esempio, dico che arrabbiarsi, essere aggressivi e, in senso lato, pensare a cose che non fanno parte del presente la fa scoppiare. Per conservarla integra per tutto il tempo necessario occorre mantenere la calma e la fiducia, ovverosia «è fondamentale abbandonare la rabbia e il nervosismo e avere un atteggiamento sorridente e sereno, perché un atleta, di qualunque livello, gode di quel che fa». Non è forse vero che i praticanti delle discipline sportive più ricche e seguite sono dei “giocatori”? Giocatori di calcio, giocatori di rugby, giocatori di tennis, giocatori di golf… Che equilibrio deve crearsi, dunque, tra gioco e agonismo?
«Gli allenamenti, la chiave di tutto» (Il successo è figlio del duro lavoro)
Il titolo di questa Pillola l’ho preso in prestito dal sesto capitolo di “Inseguendo Bolt”, libro di Pietro Mennea scritto in collaborazione con l’amico Daniele Menarini, condirettore del mensile “Correre”, uscito nel settembre del 2012, pochi mesi prima della scomparsa della Freccia del Sud. Mennea cita testualmente Usain Bolt, là dove parla del suo coach e lo considera «il migliore allenatore del mondo, un ottimo stratega e un grande motivatore». Non c’è dubbio, infatti, che Glen Mills, questo è il suo nome, sia l’artefice dei due record stratosferici del Fulmine della Giamaica, il 9.58 nei 100 metri e il 19.19 nei 200 metri, tempi che molto probabilmente resisteranno ben più dei 17 anni lungo i quali il 19.72 fatto segnare da Mennea nel 1979 (tuttora record europeo) è rimasto inviolato. Nelle parole di Bolt è possibile ritrovare gli ingredienti della mia Formula dell’Atleta Vincente…