Perché lo fai? Per te o per gli altri?
Tra i miei clienti vi è una società ligure di pattinaggio artistico. Seguo giovani atlete nella fascia di età da 10 a 18 anni. Nel corso di molti mesi di duro lavoro sono avvenuti tanti cambiamenti, ma ciò che è successo al termine di una gara, qualche settimana fa, merita tutta l’attenzione e la vetrina di una mia Pillola.
Esattamente un mese prima, una delle atlete che seguo aveva portato a termine una prova non all’altezza delle sue aspettative, sebbene dalla condizione di preparazione del momento, con una programmazione basata sui campionati italiani, non certo su una gara provinciale in apertura di stagione, era lecito aspettarsi una prestazione poco più che sufficiente. Nonostante ciò, al termine di quella gara l’atleta si era disperata, perché pensava di aver deluso chi era venuto a guardarla in pista. Aveva rivolto tutta la sua attenzione all’esterno, e questo aveva provocato un profondo senso di prostrazione.
Vuoi che te la racconti io? Ok, clicca e guarda il video...
Formula aspettative coerenti con gli obiettivi
Nei giorni a venire ci abbiamo lavorato su, e ho messo in pratica tutte le tecniche più potenti che il coaching ci offre per riuscire a definire meglio gli obiettivi agonistici, per superare la tensione legata alla presenza del pubblico e dei famigliari, per potenziare l’autostima e molto altro.
I miei libri: “Atleta Vincente”, che contiene 47 strategie per diventare campioni nello sport e nella vita, e “Pillole di Coaching”, che propone 60 Esercizi di allenamento mentale e 40 Domande Potenti per diventare mental coach di sé stessi.
La gara successiva, quella che ha ispirato la Pillola di oggi, è stata un test importante, non tanto dal punto di vista del risultato ma da quello dell’atteggiamento. Alla fine della prova ho capito che ce l’avevamo fatta, ma la più grande soddisfazione è arrivata il giorno seguente, quando ho letto un post su Facebook fantastico, che ho trascritto e adesso condivido con tutti voi. Chi mi segue anche su Facebook probabilmente l’avrà già letto a suo tempo nella mia Pagina MassimoBinelliCoach:
«Tante volte mi sono chiesta dentro di me se ne valesse ancora la pena di continuare. Continuare a cadere, continuare a rialzarmi, continuare a passare sopra ai tanti discorsi della gente! Ma sapete? Tutto ciò che faccio, lo faccio perché mi piace farlo, ogni volta che io entro in pista riesco a trovare me stessa, anzi, semplicemente VIVO!!! Perciò continuo e continuerò a non mollare, continuerò a cadere, continuerò a rialzarmi sempre a testa alta e con il sorriso stampato in faccia e solo così potrò raggiungere i miei obiettivi! “Il fatto di credere intensamente in un obiettivo è una delle forze più potenti sulla terra”».
Ho usato questa bellissima riflessione in una successiva sessione di coaching di gruppo, nel corso della quale abbiamo commentato il pensiero della mia atleta e il potente aforisma di Zig Ziglar, che ha citato. Ne sono nati insegnamenti fantastici. Sono emozioni forti, ed è la gioia del mio lavoro...
È il momento di agire!
Che ne pensi di lasciare proprio tu il primo commento qui sotto? Come dico sempre, “alza le chiappe dal divano e muoviti, fai il primo passo verso il tuo obiettivo”, e anche rompere il ghiaccio con un’opinione o una domanda è un modo per uscire dal torpore e passare all’azione, non credi? ;)