In realtà, come si vede dal video, in una prova indoor i giri sono due, quindi è ancora peggio. Si tratta di una gara che Usain Bolt, l’uomo più veloce del mondo, ha abbandonato prima di diventare il campione che tutti conosciamo, perché, come racconta nella sua autobiografia, non sopportava il «momento di non ritorno», che arriva puntualmente durante il giro, «un istante di agonia pura in cui il corpo urla di dolore, ti implora di smettere, e ti viene da vomitare».
A Padova ce l’ho fatta. Il mio obiettivo d’esordio (parlare di “esordio alla mia età può far sorridere, ma è questo lo spirito con cui, a qualunque età dobbiamo affrontare nuove sfide) era un 59 basso e così è stato: 59.36. Sono arrivato che “ne avevo ancora”, quindi ora so dove posso puntare. Ce la posso fare! Ce la faccio! Iscriviti al Blog per scoprire cosa racconterò nella Pillola.
Se ti interessa saperlo, questo è ciò che è accaduto in pista: 1° BACILIERI Michele, SM35 (CENTRO ATLETICA COPPARO), corsia 5, 56.83; 2° BINELLI Massimo, SM45 (ATLETICA PISTOIA), corsia 4, 59.36; 3° FURLAN Moreno, SM40 (IDEALDOOR LIBERTAS S. BIAGIO), corsia 6, 1:00.71; 4° SILVESTRIN Marino, SM75 (PODISTI ADRIA), corsia 3, 1:24.69. Solo per dovere di cronaca, Bacilieri ha una decina d'anni in meno...