Business, Sport e Life Coaching

Il Blog di Massimo Binelli

Pillole di Coaching® e Mental Fitness

Domenica, 08 Dicembre 2019 23:20

Sicurezza interna e sicurezza esterna (Il concetto di ‘fallimento’ non esiste)

Nella Pillola 159 ho parlato delle due facce della Vittoria e della Sconfitta e ho spiegato che entrambe possono essere vissute tanto all’esterno quanto all’interno, dentro di noi. Si tratta di cambiare il livello di osservazione, affinché lo sguardo venga puntato su ciò che abbiamo davanti a noi e non su quello che ci siamo lasciati alle spalle. Anche la Sicurezza può essere Esterna o Interiore, ma prima di affrontare il tema ti rivolgo una domanda: cos’è, per te, la sicurezza?

“Ricordati che devi morire!”
Per la maggior parte delle persone, la parola “sicurezza” evoca un lavoro stabile, che ti permetta di progettare una famiglia; una casa in cui vivere; un’automobile; un gruzzolo in banca su cui fare affidamento; la prospettiva di una pensione. In altre parole, “sicurezza” si traduce in “futuro pianificato”, nel quale i rischi siano ridotti al minimo.

Adesso ti rivolgo un’altra domanda, questa volta binelliana: sai per chi va bene questo tipo di sicurezza?

«Per i cadaveri»!

Non sono io a dirlo, ma Wayne Dyer, il noto psicologo statunitense scomparso nel 2015, autore del bestseller “Le vostre zone erronee”, pubblicato nel 1976.

«Tutto questo programmare t’impedisce di vivere nel presente. Secondo tale programma, per vivere occorre la garanzia che tutto vada sempre bene. Ora, la sicurezza, che è poi il fine di tutto il programma, va bene per i cadaveri. Sicurezza significa sapere ciò che sta per succedere. Sicurezza significa niente emozioni, niente rischi, niente sfide. Sicurezza significa niente crescita, e niente crescita, vuol dire morte».


Il problema è che più inseguiamo la sicurezza e più questa sembra sfuggirci, e per fortuna che è così, aggiungo io, perché se nella vita avessimo solo certezze non ci sarebbe spazio per le emozioni!

I miei libri: “Atleta Vincente”, che contiene 47 strategie per diventare campioni nello sport e nella vita, e “Pillole di Coaching”, che propone 60 Esercizi di allenamento mentale e 40 Domande Potenti per diventare mental coach di sé stessi.


Perché un atleta sente la tensione all’avvicinarsi della gara? Perché non è sicuro di vincere!

Perché uno studente sperimenta l’ansia prima di sostenere un esame? Perché non è sicuro di superarlo!

Perché un oratore alle prime armi prova attimi di terrore prima di parlare in pubblico? Perché teme il giudizio della platea!

Potrei continuare a lungo, ma lascio a te il compito di indagare sulle tue sicurezze e insicurezze.

Vuoi che te la racconti io? Ok, clicca e guarda il video...


Non è importante come ti fermi, ma come riparti
In ogni caso, quelle fin qui citate sono sicurezze esterne, ovvero basate sul possesso di beni e di denaro, sulla conquista di posizioni sociali, sul conseguimento di successi personali e sportivi. Sempre Dyer ci fa notare che «vi è un altro tipo di sicurezza che vale la pena di perseguire, ed è la sicurezza interiore che consiste nella fiducia in sé stessi, nel sapere che, qualsiasi cosa accada, si saprà farvi fronte». Sì, perché…

… se possediamo la consapevolezza delle nostre risorse, non c’è perdita di beni materiali o fallimento che possa scalfire la forza interiore di puntare immediatamente a nuovi obiettivi.


Molti imprenditori di successo, come è noto, sono ripartiti da zero dopo una bruciante sconfitta.



Lo diceva anche Winston Churchill, qualche decennio fa: «Il successo non è definitivo, il fallimento non è fatale: ciò che conta è il coraggio di andare avanti». Si tratta, lo ribadisco, di cambiare livello di osservazione: al posto di continuare a vedere il fallimento come la fine di qualcosa, bisogna imparare a guardarlo come una parte inevitabile del viaggio verso il successo.

Più di recente, un certo Jack Ma ha ideato un motto che ha a che fare con il successo e il fallimento:

«Volete avere successo? Imparate a fallire».


Ti stai forse chiedendo chi diavolo è questo Jack Ma? È il “signor Alibaba”, uno degli uomini più ricchi del pianeta, con un patrimonio di 37 miliardi di dollari. In un video che è diventato “virale”, come si dice in casi come questo, racconta che è stato bocciato due volte all’esame d’ingresso all’università, ha affrontato decine di colloqui di lavoro, tutti finiti male, e ha costituito due società, andate entrambe a gambe all’aria. Quando ha fondato Alibaba, oggi primo sito di e-commerce in Cina, nessuno avrebbe scommesso un centesimo sul suo successo…

Il concetto di “fallimento” non esiste
Perché Jack Ma ce l’ha fatta? Perché possedeva la Sicurezza Interna, tipica delle Persone Vincenti, di poter far fronte a tutto, soprattutto alla mancanza di sicurezza esterna. Per queste persone è il concetto stesso di fallimento a non esistere: per loro, infatti, è soltanto un mero giudizio basato su criteri stabiliti da altri, e ovviamente non temono questo giudizio!

Tutto ciò significa che individui come Jack Ma non potranno mai sperimentare il senso di sconfitta? No di certo, perché la perfezione e l’infallibilità non sono attributi umani. Un Vincente, tuttavia, circoscrive il fallimento al “qui e ora” , senza scalfire la propria sicurezza interna. Non dirà mai “sono un fallito”, permettendo al fallimento di intaccare la sua identità, ma dirà che in quel caso particolare ha ottenuto un risultato diverso dalle sue aspettative, evitando di piangere lacrime inutili sul “fallimento” e concentrando immediatamente tutti i propri sforzi su nuovi obiettivi di successo.

È il momento di agire!
Come avrai capito, anche in questo caso per sentirsi dei Veri Vincenti occorre lavorare sulla propria Sicurezza, perché è una componente fondamentale dell’autostima. Se vuoi approfondire, grazie a una sessione preliminare gratuita di coaching che metto a tua disposizione, contattami e ne parliamo! Come dico sempre, “alza le chiappe dal divano e muoviti, fai il primo passo verso il tuo obiettivo”, e anche rompere il ghiaccio con un’opinione o una domanda è un modo per uscire dal torpore e passare all’azione, non credi? ;)

 

Ultima modifica il Domenica, 17 Maggio 2020 22:01

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