Tieni SEMPRE il focus su ciò che hai, e non è MAI poco
Il dialogo interno può essere negativo o positivo, può essere formulato per allontanarsi da qualcosa o per andare verso qualcos’altro, oppure può essere orientato alla scarsità o all’abbondanza.
La nostra “vocina” ha il potere di darci la carica oppure può avvelenarci la mente ed è per questa ragione che con un po’ di allenamento possiamo imparare a modificare il dialogo interiore.
I miei libri: “Atleta Vincente”, che contiene 47 strategie per diventare campioni nello sport e nella vita, e “Pillole di Coaching”, che propone 60 Esercizi di allenamento mentale e 40 Domande Potenti per diventare mental coach di sé stessi.
Come ricorderai, perché ne ho già parlato in altre Pillole, è importante perseguire questo primo obiettivo di miglioramento e di crescita personale, perché il pensiero richiama immagini e scenari; le immagini suscitano emozioni; le emozioni modificano lo stato d’animo; lo stato d’animo influenza le azioni; le azioni condizionano il risultato che ci prefiggiamo di ottenere. Semplificando:
IL PENSIERO CONDIZIONA IL RISULTATO!
Un pensiero negativo può essere frutto del gioco di un istante, tant’è che è sufficiente intervenire subito a livello linguistico per modificarne gli effetti sullo stato d’animo, ma cosa succede se la negatività si sprigiona come un tanfo nauseabondo dalla melma che resta dopo aver setacciato la tua vita con il filtro della scarsità?
Attivare il filtro della scarsità significa sentire il vuoto per ciò che manca al posto di percepire la presenza di quello che c’è.
Ti va di fare un esercizio? Prendi carta e penna. Adesso scrivi almeno 10 motivi per cui la tua, in questo momento, è una vita di… melma.
Vuoi che te la racconti io? Ok, clicca e guarda il video...
Attenzione al rasoio: pericolo di morte
Dubito che tu abbia bisogno di suggerimenti, se hai il filtro della scarsità inserito e perfettamente funzionante; se invece hai in azione il filtro dell’abbondanza, probabilmente hai già smesso di leggere, quindi il problema non si pone a prescindere, tuttavia ti faccio una decina di esempi, presi qua e là nelle varie Guide per la Crescita Personale che ricevo da chi si iscrive al mio Blog (al proposito, ti ricordo che puoi farlo immediatamente cliccando qui). La mia è una vita di melma perché…
… non ho il lavoro che mi piacerebbe fare.
… non ho abbastanza soldi.
… non sono felice come vorrei.
… non ho un bel giro di amicizie.
… non ho una fidanzata/fidanzato.
… non ho una casa sufficientemente grande.
… non ho una bella auto.
… non ho il fisico che ho sempre desiderato.
… non ho mai tempo per dedicarmi alle mie passioni.
Siamo a nove, giusto? Il decimo ti arriverà come una rasoiata alla giugulare, preparati.
… non ho più le gambe e sono inchiodato su una maledetta sedia a rotelle.
Parto dalla fine. Questa frase non proviene da una Guida compilata, me la sono inventata io ispirandomi alle parole del grande Alex Zanardi. Come ricorderai, nel 2001 il pilota italiano perse le gambe in un grave incidente automobilistico avvenuto in Germania, mentre era in corso una gara di Formula CART.
Quando fu in grado di rilasciare le prime dichiarazioni, dopo una lunga e difficile convalescenza, confessò che una volta resosi conto di non avere più le gambe il suo pensiero fu quello di concentrarsi su ciò che gli era rimasto, non su quello che aveva perso, altrimenti sarebbe impazzito.
Anni dopo, nel film “Adrenalin”, arrivò addirittura a pronunciare altre parole da brividi: «Sono Alex Zanardi e se non avessi avuto l’incidente in cui ho perso le gambe, ora non sarei così felice».
È questo il vero segreto della felicità: tenere il focus su quello che c’è, non su quello che manca, e pensare a quali obiettivi puoi puntare con quello che hai a disposizione. E se due monconi al posto delle gambe ti sembrano poco, ti ricordo che Zanardi, con i suoi due monconi, nel paraciclismo ha conquistato quattro medaglie d’oro alle Paralimpiadi di Londra 2012 e Rio 2016, e otto titoli ai Campionati mondiali!
Dopo la rasoiata alla giugulare, non mi dirai mica che hai problemi a riformulare con il filtro dell’abbondanza i pensieri di melma di poco fa?
“Anche se…”, due parole magiche
Non è compito del mental coach dirti cosa dovresti fare o non fare, quindi non mi sostituirò a te per obbligarti a passare dalla scarsità all’abbondanza. Il mio scopo, nei panni del “facilitatore di consapevolezza”, è darti gli strumenti affinché tu possa trovare dentro di te le risorse per scardinare i tuoi punti deboli.
Per esempio, potresti adottare la formula dell’“anche se”, di cui ho parlato nella Pillola 113, quindi «La mia è una vita di melma perché non ho abbastanza soldi» potrebbe diventare «Anche se non ho abbastanza soldi, da oggi voglio dare una svolta alla mia vita impegnandomi a…».
Completa tu la frase, perché è fin troppo ovvio che se vuoi ottenere qualcosa di diverso da ciò che hai ottenuto finora, devi impegnarti anima e corpo a fare qualcosa di diverso, ovvero ad AGIRE!!!
Oppure potresti trasformare il pensiero negativo di scarsità in un obiettivo: «Siccome non ho mai tempo per dedicarmi alle mie passioni, da domani…». Da domani potresti impegnarti a riorganizzare le tue priorità in funzione di importanza e urgenza, per esempio…
È il momento di agire!
Ti va di condividere con me i tuoi pensieri negativi più inquinanti e le soluzioni che hai trovato per passare dalla scarsità all’abbondanza? Poi fissa una sessione gratuita di coaching, tramite la mia agenda online, e ne parliamo! Come dico sempre, “alza le chiappe dal divano e muoviti, fai il primo passo verso il tuo obiettivo”, e anche rompere il ghiaccio con un’opinione o una domanda è un modo per uscire dal torpore e passare all’azione, non credi? ;)