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Il Blog di Massimo Binelli

Crescita Sportiva

Domenica, 18 Aprile 2021 19:36

Scopri il tuo vero valore (Come superare la paura del giudizio)

Tra i tanti messaggi che ricevo ogni giorno, ce n’è stato uno, inviato da un giovane calciatore, che mi ha colpito particolarmente. «Tutti mi dicono che non ho la testa – scriveva Mario, così lo chiamerò in questa Pillola –, ma nessuno, finora, è riuscito ad aiutarmi e se io capisco che gli altri non credono in me non riesco a fare nulla, anche se so di valere. Forse c’è davvero qualcosa in me che non va». L’email di Mario era molto più lunga e articolata, ma la sintesi è questa. Nel riflettere sul modo più efficace per rispondergli, quel «so di valere» mi ha fatto tornare in mente una storia Zen che ha come protagonisti un ragazzo, un maestro e un anello. Forse la conosci già, perché è un cavallo di battaglia di molti guru della crescita personale, tuttavia ho deciso di raccontartela ugualmente.

Saper riconoscere il “valore intrinseco”

La storia Zen evocata dal «so di valere» di Mario parla proprio di valore, quel particolare valore intrinseco delle cose e delle persone, che esiste ed è oggettivo, ma che non tutti sono in grado di percepire.

Al posto di leggerla, vuoi che te la racconti io? Ok, clicca e guarda il video...

 

Conta solo il parere degli esperti. Il resto sono chiacchiere

«Sono venuto qui perché mi sento così inutile che non ho più voglia di fare niente. Nessuno crede in me, tutti mi dicono che sono un inetto, che non faccio bene nulla, che sono persino maldestro. Cosa posso fare per migliorare, per essere apprezzato e spronato a dare di più?», disse tutto d’un fiato il ragazzo al maestro, e nelle sue parole si rispecchia perfettamente lo sfogo di Mario.

Il maestro gli rispose senza guardarlo: «Mi dispiace, ragazzo. Adesso non ti posso aiutare, perché ho un problema urgente da risolvere». Fece una pausa, poi aggiunse: «Se però tu aiutassi me a risolvere velocemente il mio problema, subito dopo io potrei aiutare te…».

«Con piacere, maestro…», replicò il giovane con una certa esitazione, sentendosi di nuovo sminuito, visto che la soluzione del suo problema era stata rimandata per l’ennesima volta.

«Bene», continuò il maestro, che nel mentre si tolse un anello dal mignolo della mano sinistra, lo diede al ragazzo e aggiunse: «Prendi il cavallo che c’è là fuori, va’ subito al mercato e cerca di vendere questo anello. Sappi che devo pagare un grosso debito, per cui non accettare meno di una moneta d’oro. Va’ e ritorna con la moneta d’oro il più presto possibile».

Il giovane prese l’anello e partì al galoppo. Giunto al mercato, iniziò a offrire l’anello ai vari mercanti, che inizialmente lo guardavano con un certo interesse, ma quando diceva loro che dalla vendita doveva ricavare almeno una moneta d’oro, alcuni si mettevano a ridere, altri si giravano dall’altra parte e soltanto uno, anziano e gentile, si prese la briga di spiegargli che una moneta d’oro era troppo preziosa in cambio di quell’anello.

Pur di aiutarlo, uno gli offrì una moneta d’argento e un recipiente di rame, ma il giovane aveva istruzioni di non accettare meno di una moneta d’oro e rifiutò l’offerta.

Dopo aver tentato di vendere il gioiello a tutte le persone che incrociava al mercato, il giovane, sconsolato per il fallimento della sua missione e demoralizzato, perché il maestro gli disse che non avrebbe potuto aiutarlo, se prima non avesse risolto il problema del suo debito da saldare, rimontò a cavallo e intraprese la via del ritorno.

Entrò nella sua stanza.

«Maestro – sussurrò il giovane non appena gli fu davanti –, mi dispiace. Non è possibile ricavare quello che chiedi. Magari sarei riuscito a ottenere due o tre monete d’argento, ma credo di non poter ingannare nessuno riguardo al vero valore dell’anello».

«Quello che hai detto è molto importante, giovane amico», gli rispose il maestro sorridendo. «Prima dobbiamo conoscere il vero valore dell’anello. Rimonta a cavallo e vai dal gioielliere. Chi lo può sapere meglio di lui? Digli che sei stato incaricato di vendere l’anello e chiedigli quanto ti darebbe. Ma non importa quello che ti offre: non glielo vendere! E ritorna qui con il mio anello…».

Il giovane riprese di nuovo a cavalcare. Quando si trovò di fronte al gioielliere, gli diede l’anello. L’esperto lo osservò con una lente, lo soppesò e infine disse al ragazzo: «Riferisci al maestro che se vuole vendere oggi stesso il suo anello non posso dargli più di cinquantotto monete d’oro».

«Cinquantotto monete?» esclamò il giovane.

«Sì – rispose il gioielliere –, so bene che avendo più tempo a disposizione potremmo ricavare circa settanta monete d’oro, ma se ha urgenza di vendere…».

Il giovane non disse altro, riprese l’anello e si precipitò dal maestro tutto emozionato a raccontargli l’accaduto.

«Siediti», disse il maestro dopo averlo ascoltato. «Tu sei come questo anello: un gioiello unico e prezioso. E come tale puoi essere valutato soltanto da un vero esperto. Perché pretendi che chiunque sia in grado di scoprire il tuo vero valore?». E così dicendo si infilò di nuovo l’anello al mignolo della mano sinistra.

I miei libri: “Atleta Vincente”, che contiene 47 strategie per diventare campioni nello sport e nella vita, e “Pillole di Coaching”, che propone 60 Esercizi di allenamento mentale e 40 Domande Potenti per diventare mental coach di sé stessi.


“Caro Mario – ho risposto al giovane calciatore, dopo aver ripercorso nella mia mente la storia Zen –, sei proprio sicuro che ‘tutti’ coloro che ti dicono che ‘non hai la testa’ siano persone legittimate a stabilire quanto vali? Perché lasci che il tuo vero valore venga fissato da chi non sa chi sei, non conosce i tuoi obiettivi, non è in grado di apprezzare il tuo talento, oppure, molto più prosaicamente, per invidia, gelosia o altri sentimenti poco nobili, mente con il solo intento di farti uscire dalla sua orbita?”.

Da quel momento, Mario ha intrapreso un PerCorso di allenamento mentale con l’obiettivo di riportare in equilibrio la sua autostima, potenziando i suoi molti punti di forza e riducendo o eliminando i suoi punti deboli.

È il momento di agire!

Per conoscere il nostro vero valore, in altre parole, dobbiamo sviluppare fiducia in noi stessi, autostima e determinazione a un livello tale che ci consenta sia di superare senza traumi la paura del giudizio dei “mercanti” sia di accogliere con benevolenza gli insegnamenti degli “esperti”. Vuoi scoprire come si fa? Contattami e ne parliamo… Come dico sempre, “alza le chiappe dal divano e muoviti, fai il primo passo verso il tuo obiettivo”, e anche rompere il ghiaccio con un’opinione o una domanda è un modo per uscire dal torpore e passare all’azione, non credi? ;)

Ultima modifica il Martedì, 07 Giugno 2022 06:46

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