Per gli uomini? Non solo...
Questa volta, l’avrai capito, mi rivolgo prevalentemente agli uomini. Pur non essendo direttamente interessate al problema, le donne, tuttavia, possono ascoltare, e magari inviare un simpatico suggerimento al partner, se del caso!
Chi mi ha sottoposto il quesito ha posto la domanda in modo… sportivo:
«Ciao Massimo, il mio problema è legato al sesso, disciplina sportiva amata da tutti. Da quando sono arrivati i figli, i rapporti sono più radi, li attendo con ansia e non riesco a controllare l’eccitazione, tanto che ultimamente soffro di una eiaculazione precoce che mi scoccia e mi abbatte. Hai un consiglio per me?».
I miei libri: “Atleta Vincente”, che contiene 47 strategie per diventare campioni nello sport e nella vita, e “Pillole di Coaching”, che propone 60 Esercizi di allenamento mentale e 40 Domande Potenti per diventare mental coach di sé stessi.
Ora hai capito perché ho definito “sportivo” il modo in cui è stato formulato il quesito, e hai anche compreso il perché, dopo averci pensato su molto bene, ho deciso di affrontarlo alla stessa stregua di un obiettivo di sport coaching. Come ho già precisato nella Pillola in cui parlo del raggiungimento e mantenimento del peso forma, pure in questo caso, al di là di cause fisico-organiche, che sono di competenza di un medico o di andrologo ed esulano dal contesto del mental coaching, nella maggior parte dei casi il problema dell’eiaculazione precoce, proprio come scrive il nostro amico, nasce nella mente, pertanto può essere gestito con tecniche di allenamento mentale che fanno riferimento al controllo dell’ansia (da prestazione) e dell’eccitazione, alla consapevolezza (dello stato di eccitazione e dell’avvicinarsi del “punto di non ritorno”), alla visualizzazione (di un rapporto sereno e soddisfacente).
Vuoi che te la racconti io? Ok, clicca e guarda il video...
L’eccitazione, come ho accennato nella Pillola in cui ne parlo, è un meccanismo fisiologico e possiamo definirla come la misura del livello di attivazione dell’insieme formato da mente e corpo. L’eccitazione, pertanto, permette di rendere al meglio quando sono richiesti concentrazione e impegno, ma se non è controllata o se viene gestita nella maniera sbagliata, può attivare un meccanismo di auto sabotaggio, quindi da amica e alleata diventa nemica da combattere.
Sei tu il padrone del tuo corpo
E cosa possiamo fare con il mental coaching? Possiamo iniziare un percorso per consentirti di capire cosa scatta nella tua mente nel momento in cui perdi il controllo. Cosa dice la tua “vocina”, ossia come è formato il dialogo interno che senti nella tua testa quando sai che sta per avvicinarsi la “pratica sportiva”, per restare nella metafora? Come puoi modificare i pensieri negativi per trasformarli in pensieri positivi, ad esempio, passando da un avvilente “tanto lo so che anche questa volta durerò… poco” a un rassicurante “io controllo il mio corpo, so che posso farcela e sono certo che deciderò io quando è il momento di mollare i freni”? Che consapevolezza hai del tuo corpo e delle sensazioni che ti trasmette?
Inoltre, con un adeguato allenamento mentale puoi imparare a costruire la tua personalissima “bolla dell’intimità”, concentrarti soltanto sul momento presente e non sulla paura di ciò che è successo “l’ultima volta” o sull’aspettativa della “prestazione” che ancora devi affrontare. Come diceva Enzo Ferrari, il Drake,
«le vittorie più belle sono quelle che ancora devono venire».
Mai citazione, consentimi la licenza, fu più azzeccata.
È il momento di agire!
Che ne pensi di lasciare proprio tu il primo commento qui sotto? Come dico sempre, “alza le chiappe dal divano e muoviti, fai il primo passo verso il tuo obiettivo”, e anche rompere il ghiaccio con un’opinione o una domanda è un modo per uscire dal torpore e passare all’azione, non credi? ;)