La biblioteca privata di Bill Gates
Che il signor Microsoft fosse un amante dei libri si sapeva. Si compra uno dei 48 esemplari esistenti al mondo della Bibbia di Gutemberg oppure si spende una follia (per noi umani, non per lui) per aggiudicarsi il Codice Leicester di Leonardo da Vinci, infatti, solo se quei capolavori ti regalano anche delle emozioni che vanno ben al di là dell’aspetto “investimento”, ininfluente per chi ha un patrimonio di 84,2 miliardi di dollari, stando alla stima di Forbes del gennaio di quest’anno.
Ciò che non sapevo, invece, è che Gates ogni anno consiglia delle letture per l’estate. «Non sono propriamente libri “da spiaggia”. Uno dei suoi prediletti – scrive Massimo Franco – è Il declino della violenza; uscito nel 2013 e lungo quasi 900 pagine, è una sorta di manifesto del pensiero positivo scritto da Steven Pinker, psicologo canadese che ha insegnato al MIT, dove ha diretto il centro di Neuroscienze cognitive». Bene, l’ho appena aggiunto alla mia “lista dei desideri”...
Ci infino anche i miei libri: “Atleta Vincente”, che contiene 47 strategie per diventare campioni nello sport e nella vita, e “Pillole di Coaching”, che propone 60 Esercizi di allenamento mentale e 40 Domande Potenti per diventare mental coach di sé stessi.
E poi segue un breve elenco di altri libri consigliati da Gates. Lo condivido con gli Amici del Blog: se qualcuno ha avuto modo di leggere uno o più di questi testi, me lo faccia sapere o lo scriva nei commenti, così cerchiamo di farci un’idea del Gates-pensiero. Dimmi cosa leggi e ti dirò chi sei, o no?
The Quest: Energy, Security, and the Remaking of the Modern World, di Daniel Yergin.
The Bully Pulpit: Theodore Roosvelt, William Howard Taft, and the Golden Age of Journalism, di Doris Kearns Goodwin.
Seveneves, di Neal Stephenson (Gates dice che «spinge a pensare in grande» e che gli ha dato «l’ispirazione per ricominciare a leggere libri di fantascienza»).
How not to Be Wrong: The Power of Mathematical Thinking, di Jordan Ellenberg (in italiano: I numeri non sbagliano mai: il potere del pensiero matematico. Secondo Gates, «la tesi centrale del libro è che “occuparsi di matematica è avere il sacro fuoco ma essere legati alla ragione allo stesso tempo” e che, in un certo senso, tutti noi facciamo della matematica, sempre».
The Vital Question: Energy, Evolution, and the Origin of Complex Life, di Nick Lane, definito «un contributo importante per capire da dove veniamo».
The Power to Compete: An Economist and an Entrepreneur on Revitalizing Japan in the Global Economy, di Ryoichi Mikitani e Hiroshi Mikitani, «uno sguardo intelligente sul futuro di un Paese affascinante».
Sapiens: A Brief History of Humankind, di Yuval Noah Harari (in italiano: Da animali a dèi. Breve storia dell’umanità), «…una sfida impressionante: raccontare l’intera storia della razza umana in sole 400 pagine».
È il momento di agire!
Lascia il tuo commento! Come dico sempre, “alza le chiappe dal divano e muoviti, fai il primo passo verso il tuo obiettivo”, e anche rompere il ghiaccio con un’opinione o una domanda è un modo per uscire dal torpore e passare all’azione, non credi? ;)